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Aziende a conduzione familiare. Tendenza a performare il mercato?

Le aziende a conduzione familiare rappresentano l’ossatura del tessuto sociale ed economico della maggior parte dei Paesi al mondo. Contribuiscono tra il 50% e il 70% al PIL delle singole nazioni, dando impiego alla maggior parte della forza lavoro e operano a livello globale in tutti i settori con differenti dimensioni: grande, media e piccola capitalizzazione.

Numerosi studi hanno dimostrato che le imprese familiari quotate in borsa hanno la tendenza storicamente a sovraperformare il mercato.

Una vasta letteratura accademica ha misurato le maggiori performance realizzate nelle crisi del passato. Secondo uno studio comparato di Pictet (famosa banca svizzera di investimenti) sui mercati di Usa, Uk, Germania e Italia, questa categoria delle aziende familiari ha reso fino al 18% in più in termini di return on asset. La stessa Pictet rientra in questo circolo esclusivo, essendo una società familiare fondata più di 200 anni fa.

Approccio conservativo e a più lungo termine.

In generale le aziende familiari “hanno un approccio conservativo e a più lungo termine” e “generano una maggiore crescita dei ricavi in tutte le aree geografiche e livelli di redditività più elevati”, si legge nel report. Questo le porta a essere meno dipendenti dai finanziamenti esterni del debito e quindi la redditività delle azioni non è più di tanto influenzata dall’andamento dei risultati trimestrali.

Questa è anche la ragione per cui le compagnie di famiglia in Italia, Germania, India e Cina hanno registrato le migliori performance su 3, 5 e 10 anni. Inoltre, dallo studio risulta che molte delle aziende censite sono attive ormai da lungo tempo e hanno sempre mantenuto una conduzione familiare, soprattutto per quanto riguarda il mercato nel Vecchio Continente. Infatti, si legge ancora, “il 30% delle aziende europee sono dirette da membri della famiglia controllante appartenenti almeno alla quinta generazione”. Da qui deriva la fiducia degli investitori e anche quella dei mercati più in generale.

Quali sono le aziende a conduzione familiare?

Si dice azienda a conduzione familiare quando una persona fisica o una famiglia detiene almeno il 30% dei diritti di voto dell’azienda.

Il 60% del listino di Borsa Italiana vede imprese a conduzione familiare.
Alcuni esempi di titoli italiani di aziende “family”: Amplifon, Ferrari, EXor (Holding della famiglia Agnelli), Diasorin, Recordati, Brembo, Campari (per citarne solo qualcuna famosa). A livello internazionale abbiamo moltissimi altri esempi: Walmart, Samsung, Hermes, Louis Vuitton, Meituan Dianping,

Quali sono i driver di successo delle aziende a conduzione familiare?

Numerosi studi hanno dimostrato che le aziende a conduzione familiare sovraperformano tendenzialmente il mercato in quanto sono guidate da valori umani e da una gestione attiva da parte della famiglia.

Le famiglie sono proprietarie e coinvolte nella conduzione. Questi driver includono l’impreditorialità, la gestione, il benessere socio-economico e una visione a lungo termine.

Il successo deriva anche dal fatto che il suo fondatore ha avuto una visione a volte suggestiva o comunque è stato un innovatore e precursore dei tempi, mettendo a mercato idee e quindi prodotti o servizi che poi si sarebbero rivelati di grano successo.

Gran parte della ricchezza della famiglia è legata alle loro aziende e di conseguenza è molto diverso il modo in cui agiscono e investono. Tendono ad essere società di alta qualità, redditizie e con elevata liquidità che reinvestono la maggior parte degli utili nel business. Gli studi ritengono che lo facciano in modo molto efficace, con rendimenti sul capitale investito più elevati rispetto alla media, riuscendo a mantenere una rigorosa disciplina finanziaria con bassi livelli di indebitamento.

In fondo gestire una propria azienda ereditata dai nonni o dai genitori, e sapendo che il presente e il futuro della propria famiglia dipende dall’azienda e dai suoi utili, porta in qualche modo a dare maggiore attenzione e senso più alto di responsabilità. Non sei un manager pagato per fare andare bene oggi una azienda e domani chissà quale altra. No. Questa azienda di famiglia è il centro di tutto. Il benessere stesso della tua famiglia e dei tuoi discendenti.

Quali sono, invece, i rischi ad investire in imprese familiari?

Innanzitutto è molto importante essere in grado di selezionare la cultura e i giusti valori. Ci vuole una analisi attenta e ben ponderata. Bisogna capire come gli azionisti di minoranza hanno voce all’interno dell’azienda e se la famiglia è aperta ad ascoltarla. Non basta essere una azienda familiare per essere vincente. Dipende dalla storia di ognuna. Ma se ben analizzata può dare buoni frutti.

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