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Il Petrolio passa ma il Food&Beverage resta e cresce

Perchè generi alimentari e food-inflation sono il nuovo petrolio

Lo scorso mese di agosto Warren Buffet, considerato il più grande investitore di tutti i tempi, occupò le pagine di tutti i giornali di economia, per aver avviato con la sua Berkshire Hathaway, 6 miliardi di investimenti in titoli nelle cinque principali aziende sogo shosha giapponesi. Si tratta di aziende commerciali conglomerate molto diffuse in Giappone che vendono un’ampia varietà di prodotti e materiali. Le sogo sosha hanno anche interessi per quel che riguarda materie prime, trasporti, macchinari e prodotti di largo consumo. Proprio questi ultimi rappresentano il meandro fondamentale del mercato attuale con aspettative di guadagni interessanti.

Perché quell’investimento dall’apparenza strana?

Semplicemente perché il buon Warren ci ha visto lungo ed ha saputo leggere in anticipo gli andamenti di mercato. Warren ha capito che soprattutto in questa epoca storica particolarmente travagliata a causa dell’epidemia da coronavirus che sta scuotendo il mondo intero, la nuova frontiera degli investimenti si sposterà verso i generi alimentari e la food-inflation. Con food-inflation si intende l’aumento dei prezzi degli alimenti, il quale sarà particolarmente elevato in terra asiatica.

I rendimenti obbligazionari asiatici mostrano infatti un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari che causerà un innalzamento degli yields degli stessi bond. Per questo, ci si aspetta che i tassi cinesi restino alti e lo yuan continui ad apprezzarsi. Non a caso i titoli azionari legati al comparto alimentare operano in regime molto migliore di quelli energetici. Addio quindi a petrolio e gas come veicoli di inflazione e via libera al food.

Ma ritorniamo alla scelta di Warren Buffet. Perché investire proprio nelle sogo shosha giapponesi?

Perché sono le compagnie beneficiarie numero uno dell’inflazione alimentare in Asia. Già in questo periodo ci sono alimenti che stanno subendo un aumento sostanziale dei prezzi, come ad esempio la carne di maiale che in Cina viaggia a prezzi 6 volte superiori rispetto agli Usa. A dare manforte alla scelta ci hanno pensato anche alcune simulazioni fatte dalla Food Chain Reaction e presentata presso gli uffici di Washington del Wwf che prevedono un aumento addirittura del 400% del prezzo dei generi alimentari entro il 2030. Ovviamente a pagare il prezzo più salato saranno i cittadini, soprattutto quelli che vivono nella povertà. Quindi per chi investe in questo periodo potrebbe essere performante scegliere di inserire nel proprio portafogli investimenti long sul comparto alimentare. Come investirci? Titoli ed ETF ben selezionati. Se ti va puoi parlarne con noi nel nostro gruppo Telegram

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