“L’oro è in bolla”, “1600 sono altissimi”, “ora inizia un ciclo ribassista”.
Queste tra le frasi che ho sentito di più in questi due/tre mesi quando accennavo un discorso sul Gold. Frasi che sentivo da vari esperti che andavano in onda sulle TV di finanza. Non voglio fare nomi, perché è giusto avere idee diverse e non voglio screditare nessuno. Mi da solo fastidio la convinzione che queste persone voglio inculcare nelle teste altrui.
Quando affermavo che molti analisti vedevano l’oro sopra i 2000$ e che per me avevano pure ragione mi prendevano per cretino (parlo di aprile).
Questa settimana il Gold chiude a 2037$ l’oncia. E sembra non volersi fermare. Anche l’argento (ma in generale quasi tutti i metalli) è salito. L’occasione c’era sul metallo grigio, che evidenziava un rapporto Gold/Silver tra i più alti. Chi ha saputo sfruttarlo ha di sicuro portato a casa bei profitti.
Questa BULL RUN del Gold potrà sembrarvi assurda, ma per me non lo è così tanto. Lasciamo da parte le analisi cicliche e tecniche, che ora lasciano il tempo che trovano su questa commoditiy e concentriamoci sul panorama macroeconomico, finanziario e non solo che ci circonda.
Il Gold da sempre è l’unico asset (materia prima) a garantire un “futuro più roseo” in caso di incertezza (Insieme al franco svizzero e al dollaro americano, riguardo alle valute).
L’ancora di salvezza dove spostare i propri soldi quando le cose si fanno brutte nel mercato dei capitali (è vero, la correlazione tra mercato dei capitali e oro è strana e a volte scorrelata, ma di fatto è così). -Un vero bene rifugio, dove ripararsi nei periodi di tempesta- qualcuno mi disse così una volta. Non aveva tutti i torti.
Mettiamoci anche un dollaro a rischio inflazione e svalutazione, quindi debole e ora poco appetibile.
Inoltre, le restrizioni dovute alla Covid-19 hanno disturbato spedizioni e consegne del minerale. Quindi l’accesso al medesimo è stato più difficile
Tom Brady, Chief Economist della Newmont Mining Corporation, dice: l’approvvigionamento di metallo da giacimenti è destinato a diminuire drasticamente nei prossimi anni. (approfondisci)
Scenario perfetto per l’oro, terreno fertile.
Le nostre posizioni rialziste da 1700$ le avete viste. Ci prendevano per folli. Eppure. La posizione long la tengo ancora in parte aperta. Mi aspetto altri rialzi, anche se mi fa paura il fatto che l’oro, adesso, sia sulla bocca di tutti. I miei target sono lontani e utopici, ma la butto la. 2300$ possiamo vederli entro fine anno. Se così non fosse mi metto il cuore in pace. Il primo target dei 2000$ lo abbiamo già preso.
L’oro rimane un buon investimento? La risposte per me, ai prezzi attuali, è ‘Nì’. Quando ci sono queste bull run si crea un effetto FOMO (Fear or Missing out). Ovvero la paura di rimanere fuori da qualcosa che stanno facendo tutti. In questo caso è l’acquisto di oro. Ricorda un po’ il bitcoin forse. E questo può essere pericoloso e trarre in inganno l’investitore medio. E’ anche vero che l’investitore medio shortava gold da 1600 e continua a farlo tutt’ora. Quindi attenzione. Se non avessi posizioni sul Gold in questo momento non ne aprirei di nuove (poi si sa, dipende dal portafogli di ognuno).
Non sono qua per dare consigli su cosa fare o non fare sul Gold. Non sono nessuno per farlo, parlo sempre per me. Semplicemente si cerca di interpretare i segnali e sull’oro, a mio modesto parere, rimangono ancora positivi. Una fase di lateralizzazione anche sotto i 2000$ ci potrebbe stare, ma non mi aspetto discese importanti.
Buona domenica e buon relax.
M.T.
OG Trading
“Gold Is Money, Everything Else Is Credit”. JP Morgan