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ANALISI DAX: LIVELLI DA MONITORARE

Volatilità estrema sui mercati.

Buongiorno e buona domenica community!

Ennesima settimana di passione sui mercati finanziari. In questi giorni abbiamo vissuto fasi di euforia e di panico nel giro di pochissime ore e questo ha fatto sì che i battiti cardiaci di molti traders abbiano pulsato in maniera importante.

Dobbiamo subito partire con una divisione settimanale assai chiara a tutti noi: fino a mercoledì 2 settembre tutti sereni e euforici dagli aggiornamenti dei nuovi massimi di periodo… E poi?

Poi il panico. Giovedì e venerdì abbiamo assistito a un Nasdaq che ha fatto un -11% di movimento molto velocemente che ha trascinato anche gli altri indici al ribasso. Sul DAX, dopo aver visto un massimo a 13460, abbiamo visto un minimo significativo di periodo a 12740.

Questi movimenti così consistenti hanno fatto sì che l’analisi di questa settimana sia più incerta che mai. Vi ricordate quel livello di 12944 di settimana scorsa? Ebbene, abbiamo chiuso la settimana proprio qua vicino, dove dicevamo che chiusure al di sopra avrebbero fatto rimanere il mercato comunque rialzista.

Certamente, dopo movimenti da 700 punti di DAX in due giorni, azzardare una previsione di proiezione prezzi diventa difficile. Andando a vedere con attenzione il grafico noteremo come il mercato abbia lavorato molto bene l’area qua sotto del vecchio breakout. Da lì siamo partiti con il rally fino ai massimi di periodo. Ecco, secondo me, bisogna capire se il ricarico volumetrico fatto con una certa forza nel finale di venerdì abbia posto basi solide per nuove salite nelle prossime settimane.

Ci sarà ancora volatilità estrema sui mercati?

Ricordiamoci sempre che tendenzialmente un mercato che si è mosso in maniera molto volatile, nelle sedute successive cerca di congestionare e a stare in trading range per un po’ di tempo prima di riprendere decisione e forza nei movimenti.

Volatilità estrema sui mercati
fonte piattaforma t3 webank

I livelli che quindi mi aspetto sono: difesa dei trader long da 12944 fino al minimo di 12743 (ricordiamoci sempre di guardare almeno chiusure h4, daily prima di urlare a crolli e salite). In questo caso il mercato lo vedrei poi impostato verso 13200/13300, mentre le aree di difesa degli short, secondo me, iniziano tra 13050 e 13150. Nel caso questo livello dovesse essere rotto al rialzo, potrebbe fare uscire tanti shortisti dal mercato. Le aree intermedie tra 12944 e 13050 le ritengo senza direzione e senza copertura volumetriche effettive.

Eventuali rotture al ribasso ci proiettano a dei target in area 12510, vecchio livello importante delle sedute precedenti, mentre al rialzo abbiamo un target in area 13311.

La cosa che mi sento di dire è che il mercato rimane, seppur con una debolezza evidente, ancora rialzista nella sua configurazione. Al momento non mi sento di azzardare crolli di mercato o altre discese significative strutturali (news e aggiornamenti economici permettendo).

Buon weekend!

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